L’Unione Europea limita gli affidamenti in house dei servizi pubblici locali solo all’Italia

Il PNRR, la concorrenza, i servizi pubblici locali e l’Unione Europea nello “Schema di decreto legislativo di riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica” di Paolo Peruzzi Abstract Con la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Governo ha posto fra le iniziative da prendere quelle per l’attuazione delle riforme e in particolare quelle relative alla concorrenza. Nel settore dei servizi pubblici locali a rete in realtà quello che il Governo potrà realizzare con la limitazione del ricorso all’in house providing non è l’introduzione della concorrenza in questi servizi pubblici locali, che sono e…

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La rivalutazione dei cespiti in MTI. Un rendimento implicito aggiuntivo. Involontario?

di Paolo Peruzzi Abstract L’obiettivo della regolazione tariffaria nei servizi idrici è quello di garantire alle imprese regolate le risorse necessarie a finanziare le attività di gestione e di investimento, prevenendo al contempo la formazione di extra profitti (efficienza allocativa) e incentivando la minimizzazione nel tempo dei costi (efficienza produttiva). Il sistema tariffario, attraverso questo approccio, si propone di riconoscere tutti i costi della gestione del servizio attraverso la fissazione di una tariffa che se applicata dal gestore genererà, a parità di domanda da parte dell’utenza, un volume di ricavi tale da corrispondere a tutti i costi precedentemente riconosciuti. Seguendo…

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Considerazioni sulle iniziative del Governo in materia di concorrenza nei servizi pubblici locali (idrico e rifiuti). Privatizzazioni piuttosto che liberalizzazioni.

di Paolo Peruzzi Abstract Con la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Governo ha posto fra le iniziative da prendere quelle relative all’attuazione delle riforme e in particolare quelle relative alla concorrenza.” La concorrenza è idonea ad abbassare i prezzi e ad aumentare la qualità dei beni e dei servizi. la tutela e la promozione della concorrenza sono fattori essenziali per favorire l’efficienza e la crescita economica. La concorrenza si tutela e si promuove anche rimuovendo i vincoli e i limiti al gioco competitivo. Il bersaglio delle riforme in questo caso diventa quindi l’approvazione di un…

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L’impatto della regolazione tariffaria sui risultati economico finanziari dei gestori del servizio idrico. Una prospettiva decennale (2007-2018). II edizione

di  Paolo Peruzzi Pubblicato in: .NET, n. xx/2020, Confservizi Cispel Toscana, Firenze. Abstract: Sono passati più di due anni (luglio 2018) dalla pubblicazione de “L’impatto della regolazione tariffaria sui risultati economico finanziari dei gestori del servizio idrico” (Canitano & Peruzzi, 2018) e in questa edizione siamo in grado di fornire una serie temporale che va dal 2007 fino al 2018, due anni in più. Lo scopo della ricerca è sempre lo stesso, quello di “un’analisi dei cambiamenti che sono intervenuti nella regolazione economica del servizio idrico, leggendoli alla luce dei bilanci di un gruppo di cinquanta società di gestione. Nei…

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The impact of tariff regulation on the economic and financial results of water service operators in Italy. A ten-year perspective (2007-2018). Synthesis

More than a year has passed (July 2018) since the publication of “The impact of tariff regulation on the economic and financial results of water service operators” (Canitano & Peruzzi, 2018) and in this edition we are able to provide a time line that runs from 2007 to 2018, two years longer. The aim of the research is always the same, that of “an analysis of the changes that have occurred in the economic regulation of water companies, interpreting them in the light of the financial statements of a group of fifty water companies. The companies, with the MTI, have seen their profitability grow which has increased their incoming cash flows to such an extent as to allow them to make a higher volume of investments, distribute substantial dividends and at the same time increase their capitalization. This could suggest that, at least as regards the financial potential offered by the Italian regulator with the MTI, the companies could have made a greater volume of investments than that achieved so far.

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